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Corso in preparazione al concorso per insegnanti di religione cattolica, proposta formativa di  FTER, con il coordinamento organizzativo dell’ISSR dell’Emilia in collaborazione con l’ISSR Santi Vitale e Agricola di Bologna, l’ISSR Marvelli di Rimini, l’ISSR Sant’Apollinare della Romagna.

Sezione indirizzata soltanto a corsiste/i che hanno fatto iscrizione a parte teorica e a parte teorica+pratica.


Corso in preparazione al concorso per insegnanti di religione cattolica, proposta formativa di  FTER, con il coordinamento organizzativo dell’ISSR dell’Emilia in collaborazione con l’ISSR Santi Vitale e Agricola di Bologna, l’ISSR Marvelli di Rimini, l’ISSR Sant’Apollinare della Romagna.

Sezione indirizzata soltanto a corsiste/i che hanno fatto iscrizione a parte pratica - laboratoriale


Frequentando il corso di Ecclesiologia, gli studenti saranno in grado di:

  1. spiegare la peculiarità della Chiesa come organizzazione religiosa;
  2. spiegare le principali caratteristiche della Chiesa nel Nuovo Testamento e nell'insegnamento del Concilio Vaticano II;
  3. spiegare le ragioni di un corretto approccio metodologico all'ecclesiologia;
  4. spiegare i principali temi di ecclesiologia sistematica (la missione, i caratteri ecclesiali, i ministeri, le istituzioni ecclesiastiche).


Obiettivo

Offrire un tentativo positivo di teologia trinitaria

che superi i motivi di crisi della manualistica,

recepisca l’insuperabilità della dinamica biblica per la ricerca del volto cristiano di Dio,

apra una possibilità attuale di accesso alla rivelazione divina all’umanità contemporanea,

facendo tesoro di cruciali passaggi storici.


Il corso si propone di favorire la riflessione critica circa la progettazione e la valutazione educativa. In particolare si punterà l'attenzione sulle competenze strategiche dell'apprendimento e sulla valutazione formativa.

Si intende fornire gli elementi essenziali per la formazione di una mentalità che sia in grado di esercitarsi nella progettazione come vera promozione antropologica aperta e inclusiva. 




Il corso si propone di introdurre gli studenti, le studenti alla conoscenza e alla riflessione critica circa la progettazione e la valutazione educativa.

Si intende fornire gli elementi essenziali per la formazione di una mentalità che sia in grado di esercitarsi nella progettazione come vera promozione antropologica aperta a un’equità sociale solidale.



Programma

Il corso intende fornire strumenti per una didattica delle competenze. Le tecnologie fanno bene all’apprendimento? Potenzialmente si, probabilmente no. A partire da questa prima sollecitazione si cercherà di approfondire come le tecnologie possano diventare uno strumento utile per l’apprendimento.

Nella prima parte del corso vengono delineati gli elementi fondamentali delle principali teorie dell’apprendimento, approfondendo in particolare il costruttivismo, il neo-costruttivismo e le conseguenti metodologie didattiche a favore di una didattica inclusiva. In particolare si approfondirà la conoscenza dell’apprendimento cooperativo, dell’attività di scoperta e di ricerca, delle metodologie e delle tecniche per motivare ad apprendere.

Nella seconda parte del corso vengono presentate alcune delle metodologie e alcuni strumenti da utilizzare in classe per una didattica inclusiva capace di valorizzare le competenze di ogni singolo studente. In modo particolare si cercherà di approfondire come l’applicazione di strutture e modelli cooperativi permettono a tutti gli alunni, di tutte le età di raggiungere il successo formativo. Centrale è il ruolo del docente e la modalità di insegnamento/apprendimento a favore di una didattica come processo e non come il prodotto di conoscenze. La forma laboratoriale permetterà ai corsisti di sperimentare anche tecniche e strutture cooperative, di imparare ad utilizzare strumenti e metodologie volte a potenziare il metodo di studio e i processi di apprendimento.  


Tra i diversi modelli educativi il Sistema preventivo di don Bosco si rivela più che mai attuale. L’interrogarsi sull’educazione, nel quadro della complessità odierna, comporta non solo ripensare l’educare nella sua prassi, ma significa riflettere sui modelli pedagogici da adottare per far fronte alle sfide educative emergenti.

Uno dei segreti del successo educativo di don Bosco consiste nella sua capacità di essere e operare da vero contemporaneo dei giovani di cui egli si prese cura, diventando un profondo conoscitore del loro mondo, attento al mutare dei tempi, ai bisogni delle nuove generazioni e solidale con esse.

Oggi, il desiderio di essere  veri contemporanei dei giovani con e come don Bosco pone ad ogni educatore che si incammina sulle sue orme l'esigenza di domandarsi che cosa implica educare in un contesto profondamente diverso da quello in cui visse e operò lui.


Il corso si propone di offrire gli strumenti di base per la lettura dell’immagine sacra e del contesto culturale e spirituale che l’hanno generata (conoscenza di base del rapporto tra arte e storia della Chiesa).

Si propone di fornire agli studenti elementi di riflessione sull’opera d’arte come espressione di Fede, evidenziando i rapporti tra testi sacri e arte figurativa, tra storia della Chiesa e storia dell’arte, tra l’esperienza religiosa dell’artista e la sua opera, tra arte e vita (abilità di collocare l’opera nel suo contesto culturale e religioso), per un utilizzo critico e consapevole dell’opera d’arte come sussidio all’insegnamento.